tag:blogger.com,1999:blog-4069871555751318860.post146636868451067914..comments2024-02-01T02:13:42.790-08:00Comments on La strage di via Caravaggio: L'assassino ebbe un complice? In tal caso, chi?Tenebrehttp://www.blogger.com/profile/06134051793829462290noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-4069871555751318860.post-52842699309950162992013-11-05T14:47:01.967-08:002013-11-05T14:47:01.967-08:00L'esame di laboratorio sull'asciugamano tr...L'esame di laboratorio sull'asciugamano trovato macchiato di sangue è molto importante perché le tracce ematiche sono fondamentali sulla scena dell'omicidio per poter risalire, con un po' di fortuna, al (adesso) profilo genetico dell'assassino. Tanto più quando un delitto è stato compiuto anche o solo con un oggetto da punta e taglio. Perché quando viene adoperato un oggetto da punta e taglio può capitare che l'assassino si ferisce. E quindi può capitare che anche lui subisce una perdita ematica e che il suo sangue (quando si va a pulire) si va a "nascondere", su un reperto, in mezzo alle tracce ematiche che appartengono alle vittime. Se la Procura di Napoli non è arrivata ad un risultato utile prima o poi lo comunicherà secondo me. Se è arrivata invece ad un risultato utile, può darsi che ha deciso di disporre una doppia verifica (per ottenere maggiore certezza sul dato) e che poi deve preparare una lista di persone sulle quali procedere a comparazioni genetiche. E quindi potrebbero essere per via di tutte queste operazioni che gli inquirenti, per adesso, ancora non possono comunicare nulla pubblicamente. Per quanto riguarda la finestra: può essere che l'assassino ha telefonato al complice e può essere che lo ha aspettato mettendosi vicino a quel davanzale. Cosìcchè: nel momento in cui il complice è giunto in via Caravaggio, come da accordi telefonici si è fatto notare dall'assassino passando in corrispondenza del balcone e si è fatto aprire il portone del palazzo con il citofono dell'appartamento senza dover bussare. In modo tale da non produrre nessun rumore sotto al palazzo nel cuore della notte.Tenebrehttps://www.blogger.com/profile/06134051793829462290noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4069871555751318860.post-19822108795223806522013-11-05T12:16:11.911-08:002013-11-05T12:16:11.911-08:00Grazie per questa pagina Tenebre ci stavo appunto ...Grazie per questa pagina Tenebre ci stavo appunto pensando anche io quando ci hai informati della notizia delle analisi sull'asciugamano macchiato di sangue. <br />Anche per questo ribadisco con forza ciò che ti ho già detto commentando l'altra notizia.. E se, dalle analisi dei reperti, saltasse fuori proprio il complice? <br />Peccato che nel 1975 la allora Sip non poteva controllare il traffico telefonico: si sarebbero potute verificare le telefonate in uscita (dico in uscita perchè una eventuale chiamata in entrata la signora Simonelli insonne se la sarebbe ricordata) dal telefono di casa Santangelo per appurare se il mostro avesse chiamato il complice. Anche questo tipo di "gesto" avrebbe portato ad un modus operandi, a delle ipotetiche piste più specifiche.<br />Qualora il mostro fosse il Turro è plausibile pensare che il complice fosse già nelle vicinanze pronto ad agire (e quindi si spiega il motivo per cui l'assassino si è affacciato dalla finestra e magari non ha avuto bisogno di telefonare).<br />Ma qualora l'assassino fosse il De Laurentiis è probabile che possa aver chiamato qualcuno al telefono quella notte. Ma chi? Purtroppo a suo tempo gli inquirenti non indagarono a fondo, perchè anche quella del presunto complice è un'altra pista trascurata ma che avrebbe potuto raccontare molto anche per rispondere alla domanda numero DUE per eccellenza: PERCHE'? Perchè la famiglia Santangelo è stata atrocemente scannata?<br />Mi spiego. Ovviamente, come dice giustamente Tenebre, chi non appartiene alla malavita ha serie difficoltà a procurarsi una persona talmente fidata e talmente scapestrata forse da intervenire in piena notte per trafficare in un appartamento ove ci sono 3 morti ammazzati, per aiutare il proprio "amico" e creare forse depistaggi, a "sistemare" probabilmente i poveri coniugi nella vasca e rischiando che le proprie impronte vengano trovate ed essere altrettanto accusato di concorso in omicidio.<br />Dunque l'unica conclusione a cui si potrebbe giungere è che probabilmente, anzi, quasi sicuramente, chi si fa coinvolgere in qualcosa di così mostruoso è perchè potrebbe avere anche questa persona qualcosa da perdere. E se il sospettato fosse giusto ma il movente sbagliato? E se il De Laurentiis fosse coinvolto in qualcosa di losco sul posto di lavoro che,se scoperto, avrebbe mandato a fondo lui e qualcun altro? Magari la stessa Angela, passando molto tempo con il medico, avrebbe potuto notare o venire a conoscenza inavvertitamente di qualcosa di veramente scottante? Non dimentichiamo che l'assassino trafugò un diario nella camera di Angela. Non credo che il Turro sapesse che era abitudine di Angela di annotare tutto in quelle pagine (a meno che non vi sia "incappato" inavvertitamente in uno di essi mentre cercava qualcos'altro nella casa quella notte degli orrori). Se davvero una persona considerata "per bene" e rispettabile si è potuta trasformare in un mostro omicida, vuol dire che questo aveva molto, moltissimo da perdere e per questo tutte le piste, ogni probabile movente devono essere considerate. <br />Infine, ma non da ultimo, queste persone hanno diritto di avere giustizia ed una verità. Purtroppo, a meno che le nuovi indagini non rivelino un colpo di scena con un colpevole insospettabile o comunque poco considerato nelle indagini, l'assassino non pagherà mai con la galera. Ma se il complice fosse ancora vivo? Anche lui ha le sue colpe, ma, almeno lui, potrà regalare alla memoria dei Santangelo quel perchè, quella verità che, anche se dopo 40 anni, meritano che venga svelata.<br />Anche Domenico Zarrelli la merita, non ce lo dimentichiamo.<br />Mary71https://www.blogger.com/profile/07347376226724037960noreply@blogger.com