martedì 4 settembre 2012

La puntata di Telefono Giallo sul caso della strage di via Caravaggio

Gentili lettori, vi comunico che da oggi è possibile prendere visione, attraverso questo blog, della puntata del celebre programma tv d'inchieste giornalistiche sulla cronaca nera Telefono Giallo che fu dedicata, il 23 dicembre 1988, al caso della strage di via Caravaggio. La trasmissione è divisa complessivamente in 12 parti;12 filmati video (della durata di circa un quarto d'ora ciascuno). Buona visione (Daniele Spisso)

http://www.youtube.com/watch?v=kHUdpCcLsbg&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre- 23 dicembre 1988 - prima parte)

http://www.youtube.com/watch?v=Be60F-ISNho&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - seconda parte)

http://www.youtube.com/watch?v=E8jPh-YshJ8&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - terza parte)

http://www.youtube.com/watch?v=kqD4n1fsx2M&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - quarta parte)

http://www.youtube.com/watch?v=xA0bHKT4Pio&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - quinta parte)

http://www.youtube.com/watch?v=gXQmSmxDnJc&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - sesta parte)

http://www.youtube.com/watch?v=fZQ7yBu0QcU&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - settima parte)

http://www.youtube.com/watch?v=-LqSY2QFkGs&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - ottava parte)

http://www.youtube.com/watch?v=iQ9TGhd8CEY&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - nona parte)

http://www.youtube.com/watch?v=VbNcfmx4Ruo&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - decima parte)

http://www.youtube.com/watch?v=rhOUeE32aH8&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - undicesima parte)

http://www.youtube.com/watch?v=Xp4XMjB0Kls&feature=g-all-u (Telefono Giallo - Raitre - 23 dicembre 1988 - dodicesima ed ultima parte)

16 commenti:

  1. Grazie infinite. Dopo ben 24 anni, ho rivisto la puntata che popolò i miei incubi per alcune notti, anche se devo ammettere che non ricordavo pressochè nulla.

    RispondiElimina
  2. Grazie a te per il tuo interesse su questa storia e per l'interesse che mostri nel seguire questo mio lavoro sul caso.

    RispondiElimina
  3. Ringrazio anche io il Sig. Daniele che mi ha dato l'opportunità di rivedere questa puntata. Sono però rimasto un pò deluso su come hanno trattato il caso. A mio avviso hanno dato troppo spazio a disquisire la posizione del signor Domenico Zarrelli e non hanno dato il giusto spazio alle altre piste investigative che invece sono trattate con scrupoloso dettaglio e attenzione su questo Blog dal Sig. Daniele a cui rinnovo i miei complimenti per il lavoro di ricerca ben documentata. Faccio inoltre notare come la trafugazione del diario della giovane Angela Santangelo venga trattato con molta superficialità offuscando così la pista 'Medica' nonostante i gravi indizi che gravano sulla figura del Dottor De Laurentis. Questo orrendo delitto oggi deve trovare una soluzione e deve essere riaperto. Gli elementi per arrivare alla soluzione del caso c'erano allora come ci sono oggi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto! sono pienamente d'accordo. E' vero che, se non ricordo male, a quei tempi era recente l'assoluzione in via definitiva di Domenico Zarrelli.
      Comunque ho fatto la stessa considerazione anche io. Avete notato, tra l'altro, quanti telespettatori intervenivano alla trasmissione con la convinzione che fosse ancora lui il mostro?
      Al di là del regime carcerario a cui è stato sottoposto ingiustamente, per Domenico Zarrelli scrollarsi l'infamia del "mostro" deve essere stato molto difficile

      Elimina
    2. Ancora oggi gli è difficile secondo me.

      Elimina
  4. Grazie Mezil Aladar. Condivido perfettamente ogni cosa che hai scritto.

    RispondiElimina
  5. Le testimonianze e i fatti da te raccolti in questi mesi hanno dello straordinario. Sei riuscito in modo molto logico a metterli assieme e ad illuminare una delle piste che inspiegabilmente trasmissioni come 'Chi l'ha visto', 'Telefono Giallo' e 'Blu notte' non hanno preso seriamente in considerazione. Persino lo Zarrelli nell'intervista su 'Blu Notte' crede surreale la pista 'medica'. Eppure la trafugazione del diario di Angela è un elemento cardine impossibile da ignorare. Non voglio dilungarmi sugli innumerevoli riscontri a favore della pista De Lauretiis raccolti su questo Blog che fanno letteralmente rabbrividire per la loro sconcertante chiarezza. Ma voglio creare un punto di riflessione che personalmente mi sconvolge e pone degli interrogativi. Il Dottor De Laurentiis all'epoca dei fatti era sposato. Credo impossibile che la moglie non abbia mai potuto avere riscontro della colpevolezza del marito. Ricordo che l'assassino è rimasto nell'alloggio tutta la notte e che doveva essere letteralmente ricoperto di sangue. E' possibile che la donna ignori l'uscita serale del marito e l'assenza che dura tutta la notte? E' possibile che la moglie abbia celato un segreto così terribile? E' possibile continuare a vivere accanto all'autore di un così efferato delitto come se nulla fosse? Ricordiamo che il movente della pista 'medica' è riconducibile ad una morbosa relazione del Medico con la giovane Angela. Vi sono testimonianze o aneddoti o situazioni che rispondono a questi interrogativi? Rinnovo i miei più sinceri complimenti al Signor Daniele Spisso che stimo profondamente per lo sforzo documentaristico dimostrato nel tentativo di riaprire il caso e sarei molto onorato di ricevere sua risposta a questi miei interrogativi.

    Cordiali Saluti.
    Catalano Domenico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono pienamente d'accordo con il Sig. Catalano, Daniele.
      Il materiale, le testimonianze ed i documenti raccolti in questo forum hanno dell'impressionante. Si vede che è un lavoro portato avanti con costanza e dedizione. Inoltre è proprio da questo blog cheho potuto raccogliere informazioni più approfondite sul caso.
      Neanche le trasmissioni televisive "chi l'ha Visto?", "Blu Notte" e "Telefono Giallo" sono state così complete ed accurate.
      Però devo ringraziarti per averci fatto rivedere la trasmissione "Telefono Giallo", perchè quella, a modo suo, rappresenta una perla in fatto di testimonianze sul caso.
      Quasi tutti i protagonisti di quella vicenda, che per diversi motivi si erano intrecciati tra loro, erano presenti e si sono confrontati. Abbiamo avuto modo innanzi tutto di vedere Domenico Zarrelli con l'Avv. Mario, suo fratello, gli altri avvocati che presero parte al processo, Il prof Bruno Pannain, il prof Pietro Zangani. Inoltre ci furno interviste a personaggi delle forze dell'ordine che presero parte, come il commissario Barrea...
      La telefonata che mi diede un tuffo al cuore fu quella del pompiere che per primo entrò in quell'appartamento. Secondo me quella scena non se la scorderà per tutta la vita.
      Ragazzi, io ammetto senza vergogna che avrei avuto serie difficoltà a prendere sonno dopo un'esperienza simile.
      Anche in nome di tutto questo bisognerebbe giungere ad una verità.
      Grazie per il tuo lavoro Tenebre

      Elimina
    2. Grazie a voi che seguite il mio lavoro nel blog.

      Elimina
  6. Sono molto contento delle sue bellissime parole, Signor Domenico Catalano. Perchè mi fa piacere constatare che il mio lavoro e questo caso di cronaca hanno appassionato e coinvolto molto l'opinione pubblica, perchè mi fa piacere notare che sono in molti a chiedere ancora oggi verità e giustizia, perchè riscontro che la mia ipotesi sulla possibile soluzione di questo orribile "giallo" è condivisa da tanti. E naturalmente mi riempie di emozione il fatto che il tempo che ho dedicato alla ricostruzione di questa vicenda, e quindi l'impegno che mi è costato, è premiato dai vostri positivi commenti. Perchè significa che il mio tempo e il mio impegno sono stati ben spesi. Sui fatti e gli episodi che creano un possibile punto di contatto tra Angela Santangelo e il dott. De Laurentiis, oltre quello che ho acquisito tramite il mio lavoro e illustrato in questo blog e oltre ciò che ha potuto sentire a Telefono Giallo, non c'è altro per il momento. Sfortunatamente. Durante le mie ricerche ho interpellato sia Nicola Sceral (l'allora fidanzato di Angela), sia la migliore amica di Angela, sia la moglie del De Laurentiis stesso. La migliore amica di Angela non ha mai saputo di qualcosa che fosse collegato al medico dell'Inam (questo significa che, quanto meno, Angela era molto riservata su tutto ciò che riguardava il suo lavoro all'Inam); Nicola Sceral è stato di poche parole (e quelle poche sono venute fuori per la mia insistenza) perchè (mi ha detto) non vuole che gli si ricordino orribili cose sulla strage (del resto, il triplice delitto fu davvero efferato. Roba da "macellaio", potremmo dire - per chi fu testimone diretto di quella storia deve essere stato un terribile shock) e non ha un parere suo nè sul "chi" nè sul De Laurentiis specificamente. La moglie del medico ed io avemmo un colloquio ma lei si rifiutò di voler aprire con me una discussione, un confronto anche informale su questa storia. Perchè, mi disse, le avrebbe fatto tornare alla mente un periodo burrascoso della propria vita. Prevedibilmente ha preso ogni difesa sul marito e ha solamente detto che era stimato e che su di lui non c'erano mai stati dubbi da parte di chi lo conosceva bene. Se ci sono altri quesiti e curiosità, non si faccia problemi a parlarmene. Grazie per il suo contributo.

    Cordiali saluti,
    Daniele Spisso

    RispondiElimina
  7. Approfitto della tua disponibilità per chiederti se il Sig. De Laurentiis avesse un alibi per la sera dell'omicidio. Più penso ai particolari di questa brutta storia più i sospetti si fanno concreti; l'ultima lettera di Angela a Nicola, il trattamento particolare riservato al corpo senza vita della ragazza, il diario trafugato, la telefonata del Dottor De Laurentiis la sera del massacro, i problemi sul lavoro di Angela, il carattere burrascoso del Dottore sono ormai elementi macroscopici di questo efferato delitto. Anche in questo tuo ultimo post vedo particolari indizianti. Mi spiego meglio rischiando di apparire un pò cinico. Credo sia impossibile per tutti noi immedesimarsi nelle persone che hanno vissuto in prima persona il massacro. Ma, non è per lo meno strano, che solo le persone vicine al De Laurentiis abbiano ritrosia a parlare nascondendosi dietro la propria emotività? Hanno bene o male tutti lasciato la propria testimonianza, i vicini, l'amica di Angela, i colleghi, i conoscenti della Cenname, i pompieri, Domenico Zarrelli accusato ingiustamente, Mario Zarrelli tra i primi ad entrare e vedere la casa del massacro. Ma Nicola Sceral non ha nè un parere sul "chi" nè sul De Laurentiis e la moglie del Dottore si rifiuta di avere confronti. Credo sempre di più che questo caso vada riaperto e che la giustizia faccia pagare anche a chi in questi anni ha taciuto lasciando impunito l'autore di questi orrendi crimini.

    Cordiali saluti,
    Domenico Catalano

    RispondiElimina
  8. Nei documenti giudiziari che ho potuto consultare (inclusa la sentenza del Tribunale civile di Napoli che pochi anni fa ha risarcito Domenico Zarrelli - elencando tutti i gravi errori commessi durante l'istruttoria formale del periodo novembre 1975/marzo 1976), e che si sono occupati naturalmente anche del dott. De Laurentiis, non ho purtroppo trovato riferimenti ad una questione-alibi che lo riguardasse. Anche nel corso di Telefono Giallo emerge che il De Laurentiis fu sottoposto a qualche accertamento ma uno dei punti basilari su di lui, e cioè l'alibi ("Dove si trovava tra le 23:30 del 30 ottobre e le 5:00 del 31 ottobre 1975?"), non emerge, resta sconosciuto. Bisognerebbe acquisire (attraverso i faldoni dell'istruttoria, depositati presso gli archivi della Procura di Napoli) i verbali d'interrogatorio sul De Laurentiis e vedere se gli inquirenti gli posero questa domanda e, in tal caso, che cosa lui rispose loro. E se furono poi effettuate verifiche successive dagli inquirenti per accertare la fondatezza dell'alibi. Considerando il fatto che il compimento della strage e tutte le spaventose operazioni successive dell'assassino sono avvenute di notte, certamente gli inquirenti gli avranno chiesto come lui aveva trascorso quelle ore notturne. Può anche darsi che lui disse d'essere stato in casa con la moglie e i figli, andando a letto ad una certa ora. Un alibi che (se fu questo) vale per quanto può valere fino ad un certo punto. Dal momento che i familiari sono coloro che non disinteressatamente confermano un alibi.

    RispondiElimina
  9. Gentil.ssimo Signor Domenico Catalano, la informo che per la prossima settimana dovrei avere notizie in merito alla questione della quale abbiamo recentemente discusso: sapere, cioè, se il dott. Giuseppe De Laurentiis (uno dei sospettati della strage di via Caravaggio) fornì o no un alibi all'autorità competente (quindi se gli fu chiesto di fornire un alibi) sulla notte della strage Santangelo (30-31 ottobre 1975). E, in tal caso, quale fu. Purtroppo non posso garantirle qualcosa nè sulla certezza di riuscire ad ottenere una risposta nè sulla certezza (in caso di esito positivo) di riuscire ad ottenere una risposta che "rispecchi" i nitidi ed esatti ricordi di circa 40 anni fa. Ma ci proviamo lo stesso. Perchè per saperlo con esattezza bisognerebbe solo recuperare i verbali d'interrogatorio del De Laurentiis presenti nei faldoni dell'inchiesta formale del '75-'76. E non è facile poterli acquisire. Le farò sapere. Cordiali saluti.

    RispondiElimina
  10. Sarebbe eccezionale poter aquisire i faldoni che contengono il verbale dell'interrogatorio del De Lauretiis. Quei documenti potrebbero fare ulteriore luce su alcuni interrogativi in atto. Imporante capire i motivi che hanno indotto la questura ad ignorare la pista 'De Laurentiis' in favore di quella 'Zarrelli' e se certe scelte investigative sono state guidate da cognizione di causa o vera e propria incuria. Potrebbero addirittura contenere elementi utili ad una riapertura del caso. Nella speranza e nell'attesa di sviluppi vorrei porgerle un'ulteriore quesito sui pochi elementi che abbiamo a disposizione sull'interrogatorio del De Laurentiis: è rilevante il fatto che il Dottore collochi inizialmente la telefonata ad Angela Santangelo alle ore 19:30 per poi correggersi in seguito anticipandola alle 18:50? Insomma, potrebbe essere comprensibile sbagliarsi di 40 minuti. Inoltre tale ritrattazione non sembra essere determinante per la colpevolezza del Dottore. Sono curioso di un suo parere.
    Colgo l'occasione per rinnovarle la mia stima per il lavoro che sta svolgendo con particolare cura ed obbiettività.

    Saluti
    Domenico Catalano.

    RispondiElimina
  11. Tolto il dettaglio curioso di un momentaneo vuoto di memoria riguardante un orario di appena pochi giorni prima, e tolto l'altrettanto dettaglio curioso di un momentaneo vuoto di memoria riguardante una sera così speciale (perchè è la stessa in cui Angela dette per l'ultima volta notizie di se, essendo stata uccisa poco dopo), non è un elemento particolarmente rilevante a carico del De Laurentiis. Considerando che la strage non è avvenuta entro la fascia oraria nella quale il De Laurentiis avrebbe telefonato ma molto più tardi. Sarebbe veramente molto importante acquisire i verbali d'interrogatorio del 1975 inerenti il medico dell'Inam ma purtroppo non penso che è nelle mie possibilità riuscire ad averli. Penso che può acquisirli solo un magistrato che sia titolare di un fascicolo d'indagine sul caso.

    RispondiElimina
  12. Sono spaicente, signor Domenico Catalano, ma purtroppo la ricerca non ha dato l'esito sperato: la persona che ho interpellato non riesce a ricordare se, circa 40 anni fa, fu affrontata, in merito alla posizione del dott. De Laurentiis, la questione-alibi. E, se sì, cosa il sanitario dell'Inam rispose in proposito. Purtroppo bisogna mettere in conto che, anche ai testimoni diretti di questa vicenda, possono "annebbiarsi" i ricordi su dei dettagli, considerando il numero di anni trascorsi da allòra ad oggi. Spero di risentirla a breve. Grazie per la sua partecipazione.

    Cordiali saluti,
    Daniele Spisso

    RispondiElimina