Due sono le testimonianze, interne al palazzo di via Caravaggio 78 (raccolte negli uffici della Squadra Mobile di Napoli, il pomeriggio dell'11 novembre 1975, dal Sostituto Procuratore della Repubblica incaricato, dottor Italo Ormanni), che permettono di stabilire tre cose importanti: la strage si è verificata esattamente la notte tra il 30 ed il 31 ottobre; il fatto ha avuto luogo a partire dalle 23:30; l'appartamento è stato definitivamente ed effettivamente chiuso alle 5 del mattino del 31 ottobre.
I testimoni in questione sono due inquiline dello stabile: le signore Caterina Simonelli (all'epoca in servizio presso la base militare statunitense Nato di Agnano [Napoli] come segretaria del Comandante delle Forze alleate) e Beatrice Putti (quest'ultima è la figlia dei portieri che erano in servizio presso il condominio quando ci fu il triplice delitto, Ugo Putti e sua moglie Flora Testa, adesso entrambi deceduti). La Simonelli e la Putti abitavano al terzo piano, l'una vicino all'altra, in posizione sottostante a casa Santangelo.
-Caterina Simonelli (la sua camera da letto era situata in posizione sottostante alla cucina e a parte del corridoio di casa Santangelo): la sera del 30 ottobre 1975, la testimone va a dormire presto. Alle 23:30 il suo sonno s'interrompe (e ricorda bene l'orario perchè guardò la sveglia di lato a lei) perchè sente un grido soffocato di donna e un tonfo. Successivamente avverte una serie di rumori strani che durano fino all'1:00 del mattino. Tra l'1:00 e le 3:00 il baccano sembra essere cessato. Tra le 3:00 e le 5:00 riprendono gli strani rumori: prodotti da passi decisi, che proseguono avanti e indietro per tutto l'appartamento dei Santangelo e che non fanno nulla per nascondere la loro presenza. In più, la signora Simonelli avverte la sensazione che lungo il pavimento di casa Santangelo fosse trascinato qualcosa di pesante. C'è inoltre un dettaglio molto importante che necessariamente va menzionato: la signora Simonelli ebbe l'impressione che (tra le ore 3:00 e le ore 5:00 del 31 ottobre) a muoversi nell'appartamento durante la "seconda fase" del massacro non ci fosse una sola persona ma due persone. Due persone che si muovevano contemporaneamente ma da punti differenti di casa Santangelo.
La mattina dopo (31 ottobre) la Simonelli parla di tutto ciò al marito (Felice Simonetti, nel 1975 dipendente dello stabilimento "Ferrero" di Casoria [Napoli]. Deceduto nel 2006; n.d.r.) perchè, a causa di quei rumori e di quei passi, ha dormito poco e male e si è svegliata al mattino con il mal di testa.
-Beatrice Putti (la sua camera da letto era situata in posizione sottostante alla stanza-studio di Domenico Santangelo): verso l'1:00 del mattino (31 ottobre), mentre dorme, viene svegliata dalla sua bambina (intravede l'orario sulla sveglia). Poco tempo dopo, sente degli strani rumori provenire dal piano di sopra. Rumori prodotti come da qualcosa di pesante che viene spostato da un punto all'altro dell'appartamento dei Santangelo.
Subito dopo sente rumori di passi: come se qualcuno si sta allontanando dall'abitazione delle vittime.
La Putti si riaddormenta un attimo dopo e non ha più modo di svegliarsi, fino alla mattina.
*La signora Caterina Simonelli è deceduta nel 2005; la signora Beatrice Putti è stata rintracciata ma ha rifiutato un breve colloquio informale con il sottoscritto.
Daniele Spisso
Nessun commento:
Posta un commento