mercoledì 7 settembre 2011

La scena del delitto (foto)

Lo studio di Domenico Santangelo (la stanza nella quale Domenico Santangelo fu aggredito e ucciso e nella quale fu soffocato il cagnolino Dick. Nel riquadro in primo piano, le bottiglie di whisky e di brandy sulle quali furono trovate impronte digitali non appartenenti alle tre vittime)-foto 1
 
Lo studio di Domenico Santangelo (la stanza nella quale Domenico Santangelo fu aggredito e ucciso e nella quale fu soffocato il cagnolino Dick. Nel riquadro in primo piano, le bottiglie di whisky e di brandy sulle quali furono trovate impronte digitali non appartenenti alle tre vittime)-foto 2
 
Le bottiglie di whisky e di brandy sulle quali furono trovate impronte digitali non appartenenti alle tre vittime

Lo studio di Domenico Santangelo-foto 2
 
Lo studio di Domenico Santangelo-foto 1 a colori
 
Lo studio di Domenico Santangelo-foto 2 a colori (particolare 1 del mobile-radio e del pavimento macchiato di sangue. Sotto il lato sinistro del mobile-radio l'imbrattamento ematico è abbondante)
 
Lo studio di Domenico Santangelo-foto in bianco e nero (particolare 2 del mobile-radio e del pavimento macchiato di sangue)

Il corridoio e il sangue prodotto dal trascinamento del corpo di Domenico Santangelo-foto 1

Il corridoio e il sangue prodotto dal trascinamento del corpo di Domenico Santangelo-foto 2 (l'allargarsi, a metà corridoio, della traccia di sangue potrebbe significare che l'assassino ha fatto una sosta di qualche istante, lasciando il corpo fermo in quel punto del pavimento, prima di riprendere a trascinarlo verso il bagno)

Dettaglio della traccia di sangue prodotta dal trascinamento del corpo di Domenico Santangelo, allargatasi in un punto del corridoio. Indice del fatto che lì l'assassino operò probabilmente una pausa
 
La cucina (nella quale Gemma Cenname fu aggredita e uccisa)-foto 1 (il "punto di vista" che si aveva dando le spalle all'ingresso della cucina. La sedia che si nota a destra è quella sulla quale era seduta Gemma Cenname)
 
La cucina "vista dall'ingresso" (nella quale Gemma Cenname fu aggredita e uccisa)-foto 2
 
La cucina "vista" dal lato opposto all'ingresso (nella quale Gemma Cenname fu aggredita e uccisa)-foto 3 e 4 (la traccia di sangue è ampia, spessa perchè l'assassino ha trascinato il corpo di Gemma Cenname, dalla cucina al bagno padronale, adoperando un plaid)
 
La cucina (nella quale Gemma Cenname fu aggredita e uccisa)-foto 5 (ingrandimento dell'ingresso, del lato destro del tavolo, della sedia corrispondente al posto di Gemma Cenname, dell'ampia e spessa traccia di sangue sul pavimento)
 
Impronta insanguinata della suola di scarpa dell'assassino sul pavimento della cucina-1

Impronte (foto stretta) insanguinate delle suole di scarpa dell'assassino sul pavimento della cucina-2

Impronte (foto larga) insanguinate delle suole di scarpa dell'assassino sul pavimento della cucina-3

Ampio imbrattamento ematico provocato dal trascinamento (operato con un plaid) del corpo di Gemma Cenname dalla cucina al bagno padronale - dettaglio (1) del pavimento del corridoio, tra la cucina (situata prima del mobiletto laterale) e il bagno padronale (situato dopo il mobiletto laterale)

Ampio imbrattamento ematico provocato dal trascinamento (operato con un plaid) del corpo di Gemma Cenname dalla cucina al bagno padronale - dettaglio (2) del pavimento del corridoio, tra la cucina (situata prima del mobiletto laterale) e il bagno padronale (situato dopo il mobiletto laterale)
 
Ampio imbrattamento ematico provocato dal trascinamento (operato con un plaid) del corpo di Gemma Cenname dalla cucina al bagno padronale - dettaglio (3) in bianco e nero del pavimento del corridoio, tra la cucina (il cui ingresso è coperto dal mobiletto) e il bagno padronale (il cui visibile ingresso è subito dopo il mobiletto, a sinistra della foto) / La piccola freccia in basso a destra indica la sottile scia di sangue provocata dal trascinamento del corpo di Domenico Santangelo dallo studio al bagno padronale. Lo studio, infatti, si trovava in fondo al corridoio che inizia a destra di questa fotografia
 
Ampio imbrattamento ematico provocato dal trascinamento (operato con un plaid) del corpo di Gemma Cenname dalla cucina al bagno padronale - dettaglio (4) a colori del pavimento del corridoio, tra la cucina (il cui ingresso è coperto dal mobiletto) e il bagno padronale (il cui visibile ingresso è subito dopo il mobiletto, a sinistra della foto)
 
L'ingresso dell'anticamera del bagno padronale (l'imbrattamento ematico sottile frontale, provocato dal trascinamento del corpo di Domenico Santangelo, si unisce all'ampio imbrattamento ematico da sinistra, provocato dal trascinamento del corpo di Gemma Cenname)
 
L'ingresso del bagno padronale (nel quale fu trasportata la carogna del cagnolino Dick e trascinati i corpi di Domenico Santangelo e di Gemma Cenname)-foto 1

Il bagno padronale-foto in bianco e nero

Il bagno padronale-foto a colori 1
 
Il bagno padronale-foto a colori 2

La vasca da bagno con dentro i corpi di Gemma Cenname e di Domenico Santangelo e la carogna del cagnolino Dick (l'assassino ha riempito la vasca con 15-20 centimetri d'acqua fredda)
 
Ingrandimento del particolare della schiena di Gemma Cenname, adagiata nella vasca del bagno padronale a faccia in giù, sul corpo del marito Domenico Santangelo
 
Ingrandimento del particolare del braccio e della mano destra di Gemma Cenname
 
 Ingrandimento del particolare del bordo laterale destro della vasca del bagno padronale, abbondantemente imbrattato di sangue-foto 1
 
 Ingrandimento del particolare del bordo laterale destro della vasca del bagno padronale, abbondantemente imbrattato di sangue-foto 2
 
Un piede di Domenico Santangelo, infilato nella scarpa. Bordo laterale sinistro della vasca del bagno padronale
 
La vasca del bagno padronale (nella vasca si nota il plaid adoperato dall'assassino per trascinare dalla cucina al bagno il corpo di Gemma Cenname e si nota il corpo di Domenico Santangelo, a torso nudo)
 
L'immagine del pavimento della camera da letto matrimoniale (il "punto di vista" che si aveva avendo alle spalle l'ingresso della stanza. La vestaglia che copre l'ampia pozza di sangue era sul punto del pavimento situato "ai piedi" del letto matrimoniale, sul quale si trovava il corpo senza vita di Angela Santangelo, avvolto in lenzuola e coperte)
 
Ingrandimento del particolare del punto del pavimento della camera da letto matrimoniale, imbrattato di sangue, davanti al "piede" destro del letto.
 
La camera da letto dei Santangelo (la stanza nella quale Angela Santangelo fu aggredita e uccisa. Il corpo di Angela era steso di traverso sul letto, nascosto sotto la coperta e alcune lenzuola. I piedi erano rivolti verso la finestra, la testa verso l'ingresso della stanza. Sul pavimento, subito dopo l'ampia pozza di sangue, si può notare una vestaglia. La vestaglia fu trovata, al momento del sopralluogo, sulla pozza di sangue, come è dimostrato attraverso la penultima foto antecedente a questa)
 
Le lenzuola che avvolgono il corpo senza vita di Angela-foto 1 in bianco e nero
 
Le lenzuola che avvolgono il corpo senza vita di Angela-foto 2 in bianco e nero
 
Le lenzuola che avvolgono il corpo senza vita di Angela-foto a colori

Un'impronta di scarpa (numero 41-42) lasciata dall'assassino vicino al letto sul quale adagiò il corpo di Angela, nell'ampia pozza di sangue sul pavimento

Il davanzale della finestra del soggiorno (lato esterno) sul quale si è appoggiato l'assassino con le mani macchiate di sangue

Un altro dettaglio del davanzale della finestra del soggiorno (lato esterno)-foto 1

Un altro dettaglio del davanzale della finestra del soggiorno (lato esterno)-foto 2

Il davanzale della finestra del soggiorno (lato interno)

Tendaggio dell'appartamento, macchiato di sangue
 
(Sul tavolo bianco si notano cinque foto. Nello specifico: tre fotografie a colori che documentano le impronte di scarpa, "stampate" nelle macchie di sangue, presenti sul pavimento della cucina e della camera da letto matrimoniale di casa Santangelo; una fotografia in bianco e nero che documenta l'interno della vettura di proprietà di Domenico Santangelo; una fotografia in bianco e nero che documento una delle stanze di casa Santangelo - per l'esattezza un salotto)
 
La camera da letto di Angela Santangelo (l'assassino ha frugato nella borsa della ragazza, lasciandola poi sul letto, e probabilmente ha frugato anche nella scrivania, come è dimostrato dal primo cassetto aperto, a sinistra del letto)

La borsa di Angela Santangelo (l'assassino vi ha frugato dentro lasciandola poi aperta sul letto della ragazza)



2 commenti:

  1. Se non sbaglio, una tra la terza e la quarta foto del bagno risulta sviluppata "a specchio", cioè al contrario...

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  2. Si: la seconda foto della vasca da bagno e la foto della camera da letto matrimoniale sono "a specchio", cioè al contrario.

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